Cassetto fiscale impresa: cos'è e come accedere

Cassetto fiscale: cos’è, a che serve e come accedere al servizio online per imprese e Partite IVA

Il cassetto fiscale è un servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate, rivolto a tutti i contribuenti, che permette di consultare le proprie informazioni fiscali. 

Si tratta di una sorta di archivio che raccoglie e mette a disposizione del cittadino tutta la documentazione relativa a versamenti, dichiarazioni dei redditi, tasse, contributi, fatture elettroniche ed eventuali dichiarazioni di irregolarità.

Per quanto riguarda le imprese, le persone fisiche titolari di Partita IVA possono accedere al proprio cassetto fiscale come tutti gli altri contribuenti, mentre per le società è prevista la nomina di un “gestore incaricato” che possa operare in nome e per conto dell’azienda.

Cos’è il cassetto fiscale?

Il cassetto fiscale è un archivio telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che permette a tutti i contribuenti di consultare i propri documenti fiscali online. 

È un vero e proprio fascicolo virtuale suddiviso per periodi d’imposta, che contiene i dati anagrafici del contribuente, lo storico delle dichiarazioni dei redditi e le certificazioni uniche ricevute, ma anche i pagamenti dei modelli F23 ed F24 ed eventuali comunicazioni di irregolarità.

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione nel cassetto fiscale gli atti registrati a partire dal 1986, i rimborsi richiesti in dichiarazione dei redditi dal 1994 in avanti e le dichiarazioni di imposta dal 1998 a oggi. 

Le persone fisiche titolari di Partita IVA trovano all’interno del cassetto fiscale anche i dati e le informazioni relativi alla propria attività e agli studi di settore e agli indicatori ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità fiscale), che li hanno sostituiti in via definitiva nel 2019.

Cassetto fiscale imprese: a che serve

L’accesso al cassetto fiscale permette di consultare in maniera rapida tutta la propria documentazione fiscale, che viene aggiornata automaticamente dall’Agenzia delle Entrate. 

Si tratta quindi di uno strumento molto utile in caso di contestazioni o richieste di chiarimenti da parte della PA o di enti terzi, che permette di risalire alle vicende contestate e produrre tutta la documentazione necessaria.

Le diverse sezioni del cassetto fiscale permettono non soltanto di consultare i propri documenti, ma anche di inviare la dichiarazione dei redditi e registrare contratti di locazione. Riassumendo, il cassetto fiscale può essere usato per:

• consultare dichiarazioni fiscali e i dati dei versamenti effettuati nei diversi anni di imposta;
• verificare, per ogni dichiarazione dei redditi, la presenza di comunicazioni di irregolarità da parte dell’Agenzia delle Entrate;
• accedere alla dichiarazione precompilata e inviare la dichiarazione dei redditi;
• consultare i dati catastali degli immobili di proprietà del contribuente;
• pagare tasse e contributi;
• verificare la destinazione di 8 per mille, 5 per mille e 2 per mille;
• registrare atti e consultare atti registrati in passato (contratti di locazione, mutui, etc.).

Le persone fisiche titolari di Partita IVA possono inoltre sfruttare le funzionalità offerte dal cassetto fiscale per:

• verificare i dati della propria impresa, come il codice Ateco e la data di apertura della Partita IVA, riportati nella Sezione “Dati Identificativi della Ditta Individuale”;
• generare un QR code in formato PDF o GIF che contiene i dati relativi alla propria Partita IVA, una sorta di biglietto da visita digitale da salvare su smartphone e altri dispositivi.

Come accedere al cassetto fiscale

Le persone fisiche e le ditte individuali possono accedere al cassetto fiscale tramite la propria Area Riservata Fisconline, accessibile con Identità Digitale SPID, CNS e CIE.

Le vecchie credenziali Fisconline, rilasciate dall’Agenzia delle Entrate fino al 1° marzo 2021, non sono più richieste per accedere ai servizi del cassetto fiscale, che rientra tra i servizi online accessibili tramite Identità Digitale.

Le società e gli altri soggetti diversi dalle persone fisiche, quelli che un tempo accedevano con le credenziali Entratel, possono accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate tramite le credenziali personali di un incaricato espressamente delegato, un intermediario o commercialista.

 

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