Durata della visura camerale e differenze tra le varie tipologie

Data:

23 Novembre 2023

Tempo di lettura:

3 min

Durata della visura camerale e differenze tra le varie tipologie

Quanto dura una Visura camerale? Validità e scadenza delle Visure ordinarie e storiche

La visura camerale è un documento che attesta l’esistenza di un’impresa e la regolarità della sua iscrizione presso la Camera di Commercio. Le informazioni contenute in una visura camerale, storica o ordinaria, sono uno strumento fondamentale per avere un quadro preciso di un futuro cliente o fornitore. Permette di conoscerne la struttura societaria, gli amministratori e anche la presenza di eventuali procedure fallimentari. 

Le preziose informazioni riportate nel documento, però, non sono scolpite nella roccia: la Visura camerale non ha durata illimitata nel tempo, ma è sottoposta ai limiti espressi nella normativa italiana sulla documentazione amministrativa.

Visura camerale: cos’è e a che serve

La Visura camerale è un documento ufficiale che riporta tutte le informazioni depositate dalle imprese italiane presso le Camere di Commercio, gli enti che gestiscono il Registro delle Imprese. All’interno della Visura camerale sono riportate diverse informazioni:

  • dati anagrafici dell’azienda (denominazione, forma giuridica, sede legale, codice fiscale, Partita IVA, Codice REA, PEC, numero di iscrizione al Registro delle Imprese);
  • tipo di attività svolta (oggetto sociale, Codice Ateco);
  • soci e cariche sociali;
  • certificazioni aziendali (consultabili alla sezione Attività, Albi, Ruoli e licenze);
  • informazioni patrimoniali (capitale sociale, numero di addetti, bilanci).

La Visura camerale è richiesta in diverse occasioni, per esempio per accedere al credito bancario e per partecipare a gare d’appalto. È bene tenere a mente, però, che la visura camerale non ha il valore legale di una certificazione: è un documento in grado di fornire informazioni autentiche e veritiere su un’azienda e ufficiale, ma non è opponibile a terzi in caso di controversia.

Quanto dura la Visura camerale? Scadenza e validità

La scadenza della Visura camerale è un argomento che può sollevare qualche perplessità. La maggior parte delle interpretazioni concorda nel considerare il documento soggetto a una scadenza determinata, mentre il sito ufficiale del Registro delle Imprese sostiene che “la Visura (ordinaria o storica), non essendo un documento formalmente normato, non ha un limite temporale di validità”.

Secondo l’interpretazione più diffusa, la Visura camerale rientra tra i documenti regolamentati dal Dpr 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), che all’articolo 41 stabilisce:

I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore.

Ammettendo che abbia scadenza, la Visura camerale ha una durata di sei mesi a partire dalla data di rilascio, che si trova in fondo al documento. Ovviamente, nulla toglie che un’azienda possa modificare il proprio status nel corso dei 6 mesi, motivo per cui può essere consigliabile richiedere un documento aggiornato prima di ogni atto formale.

Durata e validità della Visura camerale: le differenze per tipologia

Le Visure camerali possono essere richieste recandosi fisicamente presso la Camera di Commercio della provincia competente oppure online. Esistono diverse tipologie di Visura camerale:

  • Visura camerale ordinaria: attesta lo stato dell’impresa alla data dell’emissione del documento, e può essere richiesta da chiunque, anche al di fuori dell’azienda. Si può ottenere per Imprese Individuali, Società di Persone e Società di Capitali (di cui è consultabile anche l’ultimo bilancio d’esercizio depositato).
  • Visura camerale storica: riporta tutte le informazioni dell’impresa a partire dalla sua nascita, e presenta tutte le modifiche apportate fino alla data di emissione del documento, incluse le iscrizioni e gli atti depositati presso il Registro delle Imprese e i valori statistici sul numero degli addetti. Anche la Visura storica può essere richiesta per tutte le imprese iscritte alla CCIAA, ovvero Imprese Individuali, Società di Persone e Società di Capitali.
  • Visura camerale inglese, o Company Registration Report, che permette di avere a disposizione gli stessi dati tradotti in lingua inglese e redatti a norma.

Per quanto detto sopra, si può affermare che le informazioni riportate nella Visura camerale ordinaria e in quella inglese hanno validità 6 mesi, mentre i dati riportati nella Visura Storica hanno validità illimitata nella misura in cui sono “attestanti stati”, ma affinché siano corrispondenti a realtà è necessario che siano aggiornati all’ultima data utile.

 

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