Camera di Commercio: cos'è e cosa fa

Data:

17 Maggio 2023

Tempo di lettura:

3 min

Camera di Commercio: cos'è e cosa fa

Cos’è la Camera di Commercio, a che serve e quali funzioni svolge

La Camera di Commercio è un ente pubblico locale che svolge funzioni di interesse generale per le imprese di un determinato territorio, prestando diversi servizi e creando nuove opportunità di sviluppo per le attività produttive.

Introdotta nell’ordinamento italiano da Napoleone Bonaparte, la Camera di Commercio rappresenta oggi il primo riferimento per tutte le imprese italiane. Oltre a offrire importanti servizi alle aziende, la rete nazionale delle diverse CCIAA si occupa della gestione del Registro delle Imprese e costituisce a tutti gli effetti la spina dorsale del sistema camerale italiano. 

Camera di Commercio: cos’è

Le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) sono definite nell’ordinamento italiano come enti pubblici dotati di autonomia funzionale che hanno lo scopo di svolgere “funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell’ambito delle economie locali”. 

Ciò significa che le Camere di Commercio hanno risorse proprie e che possono perseguire lo loro finalità istituzionali ognuna secondo il proprio statuto e secondo il proprio programma di intervento. Ogni camera può intervenire direttamente sullo sviluppo del territorio, per esempio offrendo assistenza alla creazione di start up e supporto tecnico per l’internazionalizzazione delle imprese che rappresenta.

Le Camere di Commercio italiane fanno parte di Unioncamere, organismo fondato nel 1901 con lo scopo di curare gli interessi delle camere italiane a livello nazionale e internazionale e che rappresenta il sistema camerale italiano nel suo complesso. 

A cosa serve la Camera di Commercio?

La missione delle Camere di Commercio consiste nella promozione dell’economia locale tramite il sostegno alle attività delle imprese e la conciliazione delle esigenze dei diversi settori, che trovano rappresentanza negli organi di governo della CCIAA.

Oltre al Registro delle Imprese, ogni Camera di Commercio gestisce gli albi e gli elenchi professionali di alcune attività che richiedono abilitazione professionale, tra cui l’albo degli agenti di commercio e quello di conducenti NCC e tassisti iscritti a ruolo.

La Camera di Commercio si occupa inoltre del rilascio dei certificati di origine delle merci e dei documenti necessari per l’esportazione, e svolge attività di controllo in materia di prezzi ed etichettatura dei prodotti. Le Camere di Commercio ospitano gli Uffici brevetti e marchi, e possono assumere il ruolo di garante della fede pubblica nei concorsi a premi organizzati dalle imprese.

Nell’ambito delle proprie attività istituzionali, la CCIAA può avviare progetti e pubblicare bandi per la promozione delle attività imprenditoriali, e contribuire in maniera sostanziale al processo di internazionalizzazione e digitalizzazione delle imprese.

Camera di Commercio: quali sono le sue funzioni

Le principali funzioni delle Camere di Commercio possono essere suddivise in tre ambiti di intervento:

  • funzioni amministrative, come la tenuta del Registro delle Imprese e degli albi professionali, attribuite alle CCIAA per legge oppure delegate da Stato e Regioni;
  • regolazione del mercato: oltre alla rilevazione dei prezzi e la vigilanza sulla sicurezza dei prodotti, spettano alla Camera di Commercio l’istituzione di camere arbitrali e la vigilanza sulle azioni di concorrenza sleale; 
  • analisi e monitoraggio dell’economia locale: tramite il Centro Studi e Servizi, le CCIAA elaborano periodicamente i dati sulla quantità e distribuzione degli operatori economici sul territorio;
  • promozione delle attività economiche: la Camera di Commercio si occupa di formazione e orientamento e fornisce assistenza tecnica e consulenze di diverso tipo per imprese e start up. In convenzione con Regioni ed Enti pubblici, le CCIAA si occupano anche di programmi per la digitalizzazione delle imprese e per la qualificazione aziendale e dei prodotti.

Una delle funzioni più importanti delle Camere di Commercio è quella di gestire e rendere pubblici i dati contenuti nel Registro delle Imprese: la possibilità di consultare le informazioni pubbliche di tutte le imprese operanti sul territorio italiano tramite Visure camerali, bilanci, fascicoli e protesti si deve proprio all’attività amministrativa delle CCIAA.

A cosa serve l’iscrizione alla Camera di Commercio

Con l’introduzione del Registro delle Imprese, l’iscrizione alla Camera di Commercio è diventata automatica per la maggior parte delle aziende, per cui vige l’obbligo di iscrizione all’anagrafe nazionale delle imprese. 

Iscriversi alla CCIAA territorialmente competente è un passo necessario per l’iscrizione al Registro delle Imprese, e in quanto tale è obbligatorio per tutte le società di capitali e di persone: l’iscrizione, che ha un costo di circa 200 euro, permette di accedere a diversi servizi utili delle Camere di Commercio, dalla gestione dei contenziosi al supporto per l’accesso al credito.

L’iscrizione alla Camera di Commercio avviene attraverso la Comunicazione Unica d’Impresa, una procedura telematica per cui sono richiesti PEC e Firma digitale e che permette di eseguire tutti gli adempimenti amministrativi, previdenziali e assicurativi richiesti per l’avvio di un’attività.

 

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