Antiriciclaggio: chi è il titolare effettivo e come individuarlo

Data:

07 Marzo 2022

Tempo di lettura:

4 min

Antiriciclaggio: chi è il titolare effettivo e come individuarlo

Chi è il titolare effettivo di una società e come individuarlo: la normativa vigente, l'obbligo di verifica e il Registro dei titolari effettivi

La verifica del titolare effettivo di un’impresa è da sempre centrale, in materia di antiriciclaggio. Alcune strutture societarie possono infatti essere abbastanza complesse e tortuose da nascondere identità ed eventuali attività sospette a carico di un soggetto.  

Ma chi è il titolare effettivo di una società? E perché è importante individuarlo? 

Chi è il titolare effettivo di un’azienda?

In vista di un rafforzamento dell’impianto normativo antiriciclaggio, il Governo italiano ha nel corso degli anni implementato la normativa con il D.Lgs 231 del 2007 e con il D.Lgs 125 del 2019, entrambi in attuazione  delle normative UE sull’antiriciclaggio.

In base all’attuale normativa, che soltanto dal 2007 considera la figura del titolare effettivo come necessaria alla costituzione societaria, il titolare effettivo è la persona fisica per conto della quale è realizzata un’operazione finanziaria. 

Laddove non si riesca ad individuare il titolare effettivo di un’attività, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, si configura automaticamente uno scenario di rischio in materia di infiltrazioni ed illeciti, tra cui il riciclaggio di denaro. Il titolare effettivo deve quindi di norma poter essere individuato, e deve essere una persona fisica - in nessun caso può essere rappresentato da un ente giuridico.

Ma vediamo più nel dettaglio cosa si intende per titolare effettivo.

Il titolare effettivo di una società di capitali

Il titolare effettivo di un’impresa è la persona fisica che, in ultima istanza, esercita il controllo sull’attività commerciale o finanziaria. Nel caso delle società, il titolare effettivo può essere determinato in base a due criteri: 

  • partecipazione superiore al 25% del capitale sociale: è il caso più comune, quello in cui il proprietario di maggioranza della società ne è anche il titolare effettivo;
  • potere di controllo sulla direzione dell’entità giuridica in oggetto.

Non sempre quindi il titolare effettivo di una società corrisponde con l’azionista di maggioranza o con il proprietario dell’impresa. La normativa prevede che si possa esercitare in altro modo il controllo sulle operazioni finanziarie di un soggetto giuridico, per esempio controllando molti voti in assemblea ordinaria dei soci. 

Nel caso in cui non sia ancora possibile individuare il titolare effettivo di una società in base ai parametri di cui sopra, vi è un criterio applicabile in via residuale per cui si può individuare nelle “persone fisiche titolari, conformemente ai rispettivi assetti organizzativi o statutari, di poteri di rappresentanza legale, amministrazione o direzione della società o del cliente”.

Il titolare effettivo di una fondazione o trust

Nel caso di fondazioni o trust, può essere necessario proseguire l’indagine. Innanzitutto, nel caso di un fondo fiduciario non è detto che i futuri beneficiari delle operazioni siano determinati a priori, motivo per cui è necessaria una distinzione:

  • se i beneficiari sono determinati, il titolare è la persona fisica beneficiaria di più del 25% del patrimonio dell’entità;
  • se i beneficiari non sono ancora determinati, si intende per titolare effettivo la categoria di persone nel cui interesse agisce l’entità giuridica.

In ogni caso, tutte le persone fisiche che esercitano il controllo su oltre il 25% del patrimonio della fondazione o trust vengono considerate come titolari effettivi dell’attività.

Chi ha l’obbligo di verificare il titolare effettivo?

Il già citato Decreto 231 del 2007 introduce, insieme alla figura del titolare effettivo, un obbligo di verifica del titolare effettivo per alcune categorie che possono intraprendere rapporti lavorativi con entità giuridiche dalla struttura potenzialmente complessa, circostanza che impone delle specifiche verifiche antiriciclaggio ad avvocati, banche ed altri soggetti. 

Sono soggetti alle verifiche e ai controlli antiriciclaggio i commercialisti ma anche i notai e le sale giochi. Sono in particolare soggetti all’obbligo di verifica del titolare effettivo:

  • Banche, finanziarie e mediatori creditizi;
  • Notai e avvocati;
  • Commercialisti;
  • Agenzie immobiliari;
  • Agenzie di recupero crediti;
  • Sale Giochi e scommesse;
  • Compro oro;
  • Case d’asta.

Il legislatore ha dunque predisposto un’apposita sezione del Registro delle Imprese, il cosiddetto Registro dei titolari effettivi, che consentirà di attingere le informazioni necessarie all’espletamento degli obblighi di adeguata verifica. 

Antiriciclaggio: cos’è il Registro dei titolari effettivi

Secondo le fonti ufficiali, il Decreto di attuazione che definirà il Registro dei titolari effettivi all’interno del Registro delle Imprese sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il mese di Marzo. Sottoposto al controllo di MEF, Guardia di Finanza, Direzione Nazionale antimafia e dell’autorità giudiziaria, sarà accessibile non soltanto ai soggetti per cui vige l’obbligo di verifica. 

Sarà quindi impegno di ogni società dotata di personalità giuridica quello di comunicare il titolare effettivo al Registro delle Imprese della Camera di Commercio territorialmente competente, secondo le modalità telematiche che verranno stabilite con apposito Decreto del MISE. 

Il registro sarà suddiviso in due sezioni, una per le persone giuridiche private ed una sezione speciale per i trust e gli istituti giuridici affini.

Come verificare il titolare effettivo?

In linea generale, l’assetto proprietario è sufficiente a determinare il titolare effettivo di una società: secondo i dati di Cerved, la proprietà di oltre il 25% degli asset aziendali è un dato sufficiente ad individuare 2,3 milioni di titolari effettivi su 2,8 milioni di aziende analizzate.

C’è anche da considerare che nella grande maggioranza dei casi i dati sull’identità del titolare effettivo vengono dichiarati dalla società, spesso tramite una semplice dichiarazione dell’amministratore. Secondo la nuova normativa, c'è da precisare, il dato così dichiarato andrebbe comunque verificato. 

In attesa che il Registro dei titolari effettivi divenga operativo, il metodo più semplice per verificare il titolare effettivo di un soggetto giuridico è quello di richiedere una visura camerale, documento che contiene i dati relativi a:

  • amministratori;
  • membri degli organi di controllo;
  • titolari di cariche e qualifiche
  • società o enti che esercitano attività di direzione e coordinamento.

Ad oggi, la visura camerale è il documento utilizzato per la verifica delle cariche sociali (amministratore e socio), ed è alla visura che si può fare riferimento per individuare il titolare effettivo di un'azienda.

 

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