Solvibilità: che cos'è e come verificarla
Solvibilità di un'impresa: cos'è, come si calcola e quali documenti servono per valutare l'affidabilità creditizia di una società
Per solvibilità s’intende la capacità di un’azienda di fare fronte agli impegni finanziari, e cioè la possibilità di ripagare un debito contratto tramite obbligazioni, prestiti, mutui e fidi bancari.
Insieme ad altri parametri come liquidità e leverage, la solvibilità è considerata a tutti gli effetti un indice dello stato di salute di un’impresa, e può essere verificata facendo un’analisi del bilancio aziendale, un documento che contiene informazioni sullo stato patrimoniale ma anche delle note descrittive capaci di rappresentare in maniera veritiera l’andamento della società.
Solvibilità: significato e come funziona
La solvibilità aziendale rappresenta la capacità di un’impresa di sostenere un eventuale indebitamento. Si riferisce alla situazione patrimoniale dell’azienda, e volendo semplificare molto si può dire che corrisponde alla situazione in cui, a bilancio, l’attivo supera il passivo.
Il concetto di solvibilità si compone in realtà di diversi parametri, che servono a valutare concretamente l’affidabilità creditizia dell’impresa e che vanno dall’Indice di Solvibilità Corrente a quello della liquidità immediatamente a disposizione della società.
Esiste una formula matematica che permette di calcolare la solvibilità generale, ma per avere un’idea precisa dell’affidabilità di un’impresa bisogna tenere presenti anche altri fattori, tra cui:
- Current Ratio: è l’indice di solvibilità corrente, e valuta la capacità di ripagare i debiti a breve termine, cioè entro 12 mesi. Si calcola dividendo l’attivo corrente per il passivo corrente
- Indice di Solvibilità a Lungo Termine: si calcola dividendo l’attivo totale per il passivo totale. Se il risultato è superiore a 1, significa che l’azienda è in grado di pagare tutti i debiti a lungo termine servendosi della propria liquidità
- Leverage, o leva finanziaria: è il rapporto tra la quantità di debiti maturati per il finanziamento dell’attività e i capitali propri dell’azienda (ovvero il patrimonio netto). Un’azienda con un alto livello di indebitamento presenta un maggiore rischio di insolvenza
L’indice di solvibilità generale di un’azienda può essere preso come riferimento generale sulla sua capacità di ripagare i debiti a breve e lungo termine, e si calcola con la seguente formula matematica:
(attività correnti + attività non correnti) / (passività correnti + passività non correnti).
Solvibilità e liquidità: le differenze
Solvibilità e liquidità sono termini che ricorrono spesso insieme, ma non sono sinonimi. La solvibilità, come abbiamo visto, è un concetto più ampio che deve tener conto di diversi parametri, tra cui il livello di indebitamento generale dell’azienda.
La liquidità è uno degli indicatori che permettono di valutare lo stato di salute generale delle imprese, e con ciò anche la loro solvibilità. Ma si tratta di un concetto che attiene alla sfera finanziaria, e indica esclusivamente la disponibilità di contante o asset immediatamente disponibili.
La solvibilità, invece, fa riferimento alla situazione patrimoniale, che prende in considerazione anche le passività iscritte a bilancio e restituisce una fotografia più completa della solidità del soggetto giuridico.
La liquidità, a sua volta, può essere espressa tramite un indice di liquidità immediata, che misura le disponibilità immediate e quindi la capacità di far fronte a un eventuale debito a breve termine, e un indice corrente - che rappresenta il rapporto tra attività e passività correnti.
Come verificare la solvibilità di un’azienda?
Per verificare la solvibilità di un’azienda bisogna fare un’analisi della situazione e alcuni calcoli. Se si vuole concedere un finanziamento a un’impresa e ci si sta chiedendo quale documento economico mostra se la società è solvibile, la risposta sarà deludente. Non esiste un documento che permetta di ottenere una cifra o una percentuale rappresentativa al 100% dello stato di solvibilità di un’impresa.
Per sapere se una società è solvibile bisogna partire dal bilancio aziendale, un documento che permette di consultare:
- Stato Patrimoniale: è la sezione che descrive lo stato patrimoniale dell’impresa (es: crediti, asset, fondi, debiti, etc.), e permette di verificare attivo e passivo;
- Conto Economico: illustra i ricavi e i costi d’esercizio, e permette di quantificare gli utili o eventuali perdite;
- Nota Integrativa: è un documento descrittivo fondamentale per valutare l’affidabilità dell’azienda. Fornisce spiegazioni degli schemi di bilancio e contiene informazioni relative alle variazioni attivo/passivo, ai crediti e ai debiti a lungo termine maturati dalla società.
- Relazione degli Amministratori: non è parte integrante del bilancio ma rappresenta il documento più descrittivo al suo interno, e in alcuni casi il più utile a valutare la solvibilità. Come stabilito dall’Art. 2428 del Codice Civile, la relazione deve contenere “un’analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società (...) nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta”.
La solvibilità di un’impresa si può stabilire soltanto analizzando le singole componenti del bilancio, cui vanno aggiunte altre considerazioni, come quelle riguardanti il settore dell’attività, le condizioni di mercato e le politiche dell’azienda. Quest’operazione è generalmente affidata alle agenzie di rating, che si occupano di stabilire il grado di solvibilità di una società assegnandole un punteggio che va da AAA a D.
Come ottenere il bilancio di un’impresa
Il bilancio d’esercizio di un’impresa deve essere approvato ogni anno dall’Assemblea dei Soci, e in alcuni casi deve essere depositato, entro 30 giorni dall’approvazione, presso il Registro delle Imprese.
Sono tenute alla presentazione del bilancio tutte le Società Per Azioni (SPA e SAPA), le SRL, le società cooperative, le mutue assicuratrici e i Gruppi Europei di Interesse Economico (GEIE). I bilanci di queste imprese sono a tutti gli effetti dei documenti pubblici, quindi consultabili da chiunque ne faccia richiesta.
Si può richiedere il bilancio di esercizio di una società di capitali inoltrando la richiesta alla Camera di Commercio territorialmente competente (presso gli uffici fisici o via web, se si dispone di credenziali Telemaco), oppure con il servizio online di Ufficio Camerale, che permette di ottenere l’ultimo bilancio depositato di un’impresa comodamente online e in pochi minuti.
L’ultimo anno di esercizio non sempre restituisce un’immagine esauriente dello stato di un’impresa: l’indagine può essere integrata estendendo la ricerca ad altre annualità, richiedendo il Bilancio Storico Ufficiale depositato nell’anno indicato in fase di richiesta.
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