Fattura elettronica, guida ai codici di fatturazione

Data:

28 Febbraio 2024

Tempo di lettura:

4 min

Fattura elettronica, guida ai codici di fatturazione

Fattura elettronica, la guida ai codici di fatturazione più utilizzati e dove trovare il codice univoco

Quando si compila una fattura elettronica, bisogna inserire una serie di codici numerici e alfanumerici che permettono di comunicare in maniera precisa con il Sistema d’Interscambio SdI, il sistema informatico che si occupa di controllare, smistare e consegnare i documenti commerciali elettronici.

Codice fatturazione: cos’è e a che serve

In generale, quando si parla di Codice Fatturazione si fa riferimento al Codice Univoco, una formula alfanumerica che permette di inviare il documento al destinatario della fattura e che coincide con il suo indirizzo di fatturazione.

Durante la compilazione di una fattura elettronica, però, è necessario inserire anche altri codici, che consentono di trasmettere informazioni precise e standardizzate al Sistema di Interscambio. 

Conoscere questi codici è necessario sia per chi utilizza un software per la fatturazione elettronica sia per chi si serve del servizio “Fatture e corrispettivi” disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. 

Il Sistema di Interscambio, infatti, accetta esclusivamente le fatture predisposte seguendo le specifiche tecniche pubblicate dall’Agenzia delle Entrate, che includono anche la lista dei codici utilizzati per la fatturazione e il cui ultimo aggiornamento risale al 18 gennaio 2024.

Codice fatturazione elettronica: Tipo di Documento

Il primo tipo di codice da inserire nella fattura elettronica è quello relativo al tipo di documento da emettere, che serve a specificare il tipo di fattura. Si tratta di un codice fondamentale, che permette di distinguere il tipo di operazione a cui si riferisce il documento, che può essere una fattura standard per la cessione di beni tanto quanto una nota di credito o un’autofattura.

  TD01   Fattura
  TD02   Acconto/Anticipo su fattura
  TD03   Acconto/Anticipo su parcella
  TD04   Nota di Credito
  TD05   Nota di Debito
  TD06   Parcella
  TD16   Integrazione fattura reverse charge interno
  TD17   Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
  TD18   Integrazione per acquisto di beni intracomunitari
  TD19   Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72
  TD20   Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art.6 c.8 e 9-bis d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93)
  TD21   Autofattura per splafonamento
  TD22   Estrazione beni da Deposito IVA
  TD23   Estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA
  TD24   Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, terzo periodo lett. a) DPR 633/72
  TD25   Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, terzo periodo lett. b) DPR 633/72 80
  TD26   Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)
  TD27   Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa
  TD28   Acquisti da San Marino con IVA (fattura cartacea)

 

Fattura elettronica: i codici Natura IVA

Un’altra informazione da comunicare al SdI Sistema di Interscambio tramite caratteri alfanumerici è quella relativa alla natura IVA dell’operazione, la cui trasmissione all’Agenzia delle Entrate è obbligatoria. I codici Natura IVA permettono di “instradare” nella maniera corretta le fatture elettroniche in cui l’aliquota IVA non è espressa esplicitamente o per cui vigono delle regole particolari, come avviene per l’inversione contabile.

  N1   operazioni escluse ex art.15 del DPR 633/72
  N2.1   non soggette ad IVA ai sensi degli artt. Da 7 a 7- septies del DPR 633/72
  N2.2   non soggette - altri casi (per esempio i forfettari)
  N3.1   non imponibili - esportazioni
  N3.2   non imponibili - cessioni intracomunitarie
  N3.3   non imponibili - cessioni verso San Marino
  N3.4   non imponibili - operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
  N3.5   non imponibili - a seguito di dichiarazioni d’intento
  N3.6   non imponibili - altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond
  N4   esenti
  N5   regime del margine / IVA non esposta in fattura
  N6.1   inversione contabile - cessione di rottami e altri materiali di recupero
  N6.2   inversione contabile - cessione di oro e argento ai sensi della legge 7/2000 nonché di oreficeria usata ad OPO
  N6.3   inversione contabile - subappalto nel settore edile
  N6.4   inversione contabile - cessione di fabbricati
  N6.5   inversione contabile - cessione di telefoni cellulari
  N6.6   inversione contabile - cessione di prodotti elettronici
  N6.7   inversione contabile - prestazioni comparto edile e settori connessi
  N6.8   inversione contabile - operazioni settore energetico
  N6.9   inversione contabile - altri casi
  N7    IVA assolta in altro stato UE (prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett. f, g, art. 74- sexies DPR 633/72)

 

Cos’è il Codice Univoco o Codice Sdi fattura elettronica

Uno dei codici fondamentali utilizzati nella fattura elettronica è il Codice Univoco fatturazione elettronica o Codice SdI, che indica il destinatario del documento. Si tratta di un codice alfanumerico di 7 caratteri (6 per le fatture elettroniche verso le amministrazioni pubbliche) che viene assegnato alle imprese dall’Agenzia delle Entrate e che permette al Sistema di Interscambio SdI di recapitare la fattura al giusto indirizzo. 

Esistono anche dei codici speciali da applicare in casi particolari:

  • 0000000: è il codice da inserire per i clienti che non dispongono di codice SdI. In questo caso, il documento deve essere inviato tramite PEC;
  • XXXXXXX: va utilizzando nel caso di un cliente che si trova all’estero (privato o impresa che sia).

In tutti gli altri casi, è necessario risalire al codice destinatario del proprio cliente (se si tratta di un ente pubblico, il Codice IPA).

Come trovare il codice univoco di un’impresa

Fino a poco tempo fa, l’unico modo per conoscere il Codice Univoco di un cliente era farselo comunicare direttamente dalla controparte.

Ma c’è una buona notizia: oggi, grazie al tool gratuito di Ufficio Camerale Codice Fatturazione, è possibile conoscere il codice destinatario di qualunque impresa in tempo reale semplicemente inserendo la Partita IVA del soggetto. 

Tutto ciò è possibile grazie all’implementazione di API Imprese di Openapi, che ci permette di estrarre informazioni su aziende e società a partire da semplici parametri come la partita IVA o il codice fiscale e offrire agli utenti un servizio gratuito, affidabile e sempre aggiornato.

 

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Codice Fatturazione SdI: cos'è e come trovarlo

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