Certificazione Verde COVID-19 e SPID: quando l’identità digitale può fare la differenza

Data:

30 Luglio 2021

Tempo di lettura:

4 min

Certificazione Verde COVID-19 e SPID: quando l’identità digitale può fare la differenza

Come ottenere il Green Pass con SPID, CIE o Tessera Sanitaria

La certificazione verde COVID-19, o Green Pass, è un certificato digitale e cartaceo istituito su proposta della Commissione Europea al fine di garantire ed agevolare la libera circolazione e la sicurezza dei cittadini europei all’interno dell’area Schengen.

La certificazione contiene un QR code ed un sigillo elettronico univoci, ed attesta che il cittadino abbia ricevuto il vaccino anti-covid, è guarito dal covid nel corso degli ultimi sei mesi, oppure ha effettuato un tampone con esito negativo nelle ultime 48 ore.

Vediamo dunque nel dettaglio cos’è il Green Pass, come richiederlo e a cosa servirà nel nostro Paese il certificato verde covid.

Green Pass europeo: cos’è e a cosa serve

Il Green Pass Covid è quindi una certificazione che attesta che il cittadino è vaccinato contro il covid oppure è risultato negativo a test molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti.

La certificazione verde è completamente gratuita e viene emessa dal Ministero della Salute in formato digitale, ma è possibile stamparla e portarla con sé in formato cartaceo, se lo si preferisce. In Italia è possibile ottenere il green pass dopo la prima dose del ciclo vaccinale.

Dallo scorso 1 Luglio, il green pass è valido come EU digital covid certificate per agevolare gli spostamenti dei cittadini europei all’interno dell’area Schengen, motivo per cui si sente anche parlare di green pass estero o green pass Europa. 

A tal proposito è bene sin da subito evadere un lecito dubbio: seppur proposto dall’UE, lo strumento della certificazione verde non è considerato - a livello comunitario - un prerequisito per la libera circolazione dei cittadini. 

Non è quindi necessario il certificato verde per viaggiare, mentre In Italia la certificazione verde sarà richiesta, a partire dal 6 Agosto, per:

  • il consumo al tavolo al chiuso in bar e ristoranti;
  • spettacoli, eventi e competizioni sportive;
  • musei, mostre e luoghi della cultura, compresi i centri sociali e ricreativi;
  • piscine, palestre, centri benessere - al chiuso;
  • sagre, fiere, convegni:
  • parchi tematici e strutture termali;
  • sale da gioco e casinò;
  • concorsi pubblici.

I gestori e i titolari dei servizi e delle attività commerciali coinvolti dalla misura sono tenuti a verificare che l’accesso ai servizi avvenga solo il possesso di green pass. Per verificare una certificazione verde, è necessario scaricare la app dedicata Verifica C19, che oltre alla validità del certificato verde digitale mostra nome, cognome e data di nascita del cittadino, tenuto a sua volta a mostrare anche un documento d’identità. Vediamo dunque dove richiedere il green pass. 

Come scaricare il Green Pass

Per scaricare il green pass sono stati messe a disposizione dei cittadini diverse alternative, che tengono in considerazione anche le necessità di chi ancora non ha attivato una propria identità digitale tramite SPID o CIE. 

Come avere il Green Pass, dunque? Le opzioni sono diverse:

  • sul sito www.dgc.gov.it: per scaricare il certificato verde dall’apposito portale, si può scegliere il login tramite SPID o CIE oppure quello tramite l’inserimento dei dati della propria Tessera Sanitaria (ultime 8 cifre del documento, data di scadenza);
  • sulle app IO e immuni: mentre sull’app IO si riceverà automaticamente ogni certificazione covid relativa alla propria identità digitale, se si intende usare l’app immuni sarà necessario inserire i dati della Tessera Sanitaria unitamente al codice AUTHCODE erogato dall’autorità sanitaria via SMS o email;
  • tramite il Fascicolo sanitario elettronico: accedendo, tramite SPID o CIE, al proprio fascicolo sanitario elettronico, è possibile scaricare in tempo reale il proprio certificato verde covid in versione stampabile;
  • chiedendo supporto al proprio medico o in farmacia: per chi avesse problemi con gli strumenti digitali messi a disposizione dal Ministero della Salute, è possibile recarsi presso il proprio medico o farmacista con la Tessera Sanitaria, che questi utilizzeranno per accedere al Sistema Tessera Sanitaria.

In una conferenza stampa del 29 Luglio, il Ministro Speranza ha annunciato che sono stati scaricati in Italia “41,3 milioni di green pass, con una crescita di 1,2 milioni al giorno”, aggiungendo che si tratta di dati che indicano "una svolta di tipo digitale nel nostro Paese”.

SPID e Green Pass

Non è quindi necessario essere dotati di un’identità digitale come SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica) per ottenere il green pass. Il cittadino che però, pur avendo i requisiti per la certificazione verde, non abbia ricevuto alcun SMS o email da parte di chi emette il green pass potrà risolvere il problema soltanto dotandosi di una identità digitale.

Secondo le ultime dichiarazioni del Ministro Speranza, in tali casi la richiesta del  certificato può essere fatta tramite app IO (accessibile con SPID) oppure tramite l’apposito portale, sempre però accedendo con SPID o CIE.

Per valutare l’effettiva convenienza di acquisire un’identità SPID, sarà utile una breve panoramica sulla validità del green pass. La normativa, per come si presenta al momento attuale, prevede 4 casi:

  • con ciclo vaccinale completo il green pass ha durata 270 giorni, nove mesi a partire dall’ultima somministrazione del vaccino;
  • dopo la prima dose, si ha diritto ad un certificato valido sino alla successiva;
  • con il tampone, si ottiene in farmacia il green pass con validità 48 ore dopo il prelievo;
  • dopo la guarigione da covid, si ha accesso ad un green pass della durata di sei mesi dal referto di guarigione. 

Perché è importante notare le sensibili differenze in materia di validità del green pass? A quanto pare, quella della certificazione verde europea è un’istituzione che riguarderà la vita dei cittadini europei almeno per qualche mese. 

Nel caso in cui non si sia già vaccinati, a partire dal 6 Agosto sarà necessario produrre un green pass ogni qualvolta si intenda partecipare a feste, iniziative e spettacoli di ogni tipo, nonché per andare al ristorante o in palestra. 

In casi del genere, in attesa di nuove indicazioni in materia di esenzioni dal certificato, sarà certamente preferibile una strada veloce per scaricare il green pass con tampone, un certificato flash da 48 ore: in tal caso, l’app IO e l’opzione Fascicolo Sanitario Elettronico sono certamente le alternative da preferire per tempi e modalità di erogazione del servizio.

Se quindi per chi ha ricevuto il vaccino non si pone ancora la necessità stringente di avere un’identità digitale, esistono già dei casi in cui possedere lo SPID può fare la differenza.

 

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