Registro delle Imprese: cos'è e a che serve

Data:

15 Maggio 2025

Tempo di lettura:

4 min

Registro delle Imprese: cos'è e a che serve

Camera di Commercio: cos'è il Registro delle Imprese, come funziona e come consultare le informazioni in esso contenute

Il Registro delle Imprese è l’anagrafe nazionale delle imprese italiane: al suo interno si trovano, archiviate e sempre aggiornate, tutte le informazioni rilevanti su un’azienda (anagrafica, situazione patrimoniale, numero di dipendenti, presenza di eventuali procedure concorsuali). 

La gestione dell’archivio è in capo alla Camera di Commercio: il Registro Imprese è completamente telematico, perciò iscrizione, cancellazione, deposito di atti e qualunque altra operazione vanno eseguiti tramite delle procedure online. Trattandosi di un archivio informatico che contiene informazioni pubbliche, il Registro delle Imprese può essere consultato da chiunque comodamente online.

Cos’è il Registro delle Imprese?

Il Registro Imprese è un registro pubblico informatico, operativo dal 1996, previsto dal Codice Civile italiano. Il Registro ha competenza provinciale, è infatti gestito dalle Camere di Commercio sotto la vigilanza di un Giudice delegato dal Presidente del Tribunale del capoluogo di Provincia. 

Il Registro delle Imprese può essere considerato l’anagrafe delle imprese italiane: avendo unificato il registro delle società con il registro delle ditte, infatti, contiene i dati di tutte le imprese operanti in Italia e di altri soggetti tenuti all’iscrizione, come per esempio le cooperative, i consorzi e le società di avvocati.

Con oltre 6 milioni di imprese registrate, 950.000 bilanci depositati ogni anno e oltre 5 milioni di PEC, il Registro delle Imprese è la fonte primaria di certificazione dei dati delle aziende italiane. La sua prima funzione, infatti, è quella di attestare la veridicità delle informazioni relative ai diversi soggetti (denominazione, sede, indirizzo PEC, amministratori, etc.).

Oltre a ciò, il registro assicura la completezza e l’organicità della pubblicità legale per tutti i soggetti tenuti all’iscrizione, cioè garantisce che le informazioni sulle aziende siano complete, ben organizzate e sempre aggiornate. All’interno del registro, infatti, si trova anche il dettaglio degli eventi che hanno interessato le imprese (modifiche dello statuto, trasferimento di sede, procedure concorsuali, etc.).

A che serve il Registro delle Imprese?

Il Registro delle Imprese della Camera di Commercio serve a raccogliere e consultare informazioni e documenti pubblici (bilanci, statuto, etc.) relativi ai soggetti tenuti all’iscrizione. All’interno del registro, in sostanza, si può trovare una “fotografia” ufficiale e sempre aggiornata della situazione giuridica di ogni impresa, che include informazioni come:

  • Denominazione e sede legale;
  • Forma giuridica;
  • Domicilio digitale (PEC);
  • Partita IVA e codice fiscale;
  • Oggetto sociale;
  • Statuto e Atto Costitutivo;
  • Amministratori e struttura societaria;
  • Capitale sociale;
  • Bilancio (per le società di capitali);
  • Numero di addetti;
  • Liquidazione o cessazione dell’attività;
  • Procedure concorsuali.

La funzione principale del registro, dicevamo, è quella di garantire la tempestività dell'informazione economica su tutto il territorio nazionale. Ma serve anche come strumento di pubblicità legale degli atti iscritti e come archivio utile per elaborare gli indicatori di sviluppo economico e imprenditoriali a livello locale e nazionale.

Quali sono i soggetti tenuti all’iscrizione?

Non tutte le imprese italiane sono tenute all’iscrizione al Registro delle Imprese, che riguarda in particolare: 

  • Imprese individuali;
  • Società commerciali;
  • Società costituite all'estero che hanno nel territorio italiano la sede dell'amministrazione o l'oggetto principale dell'impresa;
  • Società estere con sede secondaria in Italia;
  • Società cooperative;
  • Consorzi con attività esterna e società consortili;
  • Gruppi europei di interesse economico;
  • Enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo o principale un'attività commerciale;
  • Aziende speciali degli enti locali;
  • Imprenditori agricoli e piccoli imprenditori;
  • Società semplici;
  • Società tra avvocati;
  • Imprese artigiane;
  • Imprese sociali.

L’obbligo si estende anche alle società che esercitano attività di direzione e coordinamento su soggetti tenuti all’iscrizione.

Come fare l’iscrizione al Registro delle Imprese

Per iscrivere una nuova impresa al registro occorre presentare alla Camera di Commercio competente la Comunicazione Unica d’Impresa, una pratica informatica che permette di utilizzare un’unica procedura per diversi adempimenti, tra cui:

  • Iscrizione e assegnazione del numero di iscrizione al Registro delle Imprese;
  • Attribuzione di codice fiscale e Partita IVA;
  • Apertura della posizione assicurativa INAIL;
  • Iscrizione all’INPS (per dipendenti e lavoratori autonomi).

La Comunicazione Unica deve essere inviata al Registro Imprese via PEC o tramite la piattaforma DIRE del Registro delle Imprese, che permette di compilare ed inviare online depositi e istanze al registro. 

È bene notare che l’iscrizione al registro avviene generalmente su domanda dell’interessato, ma nel caso in cui l’ufficio rilevi che un soggetto obbligato abbia mancato di iscriversi allora la CCIAA può chiedere che si metta in regola entro un certo termine.

La cancellazione dal Registro delle Imprese

La cancellazione dal Registro delle Imprese può avvenire d’ufficio oppure tramite apposita procedura avviata dalla stessa impresa. 

L’operazione, in ogni caso, può essere avviata solo per le società in fase di liquidazione: le società di capitali dovranno quindi prima depositare l’iscrizione del bilancio finale di liquidazione e poi, passati 90 giorni, avviare la richiesta di cancellazione della società. In quell’occasione, i liquidatori devono sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di atto notorio nella quale risulti che non ci sono opposizioni al bilancio presentato.

L’eliminazione dal registro, dicevamo, può anche avvenire automaticamente: in base all’articolo 2490 del Codice Civile, infatti, la società viene cancellata d’ufficio qualora per tre anni consecutivi non venga depositato il bilancio d’esercizio in fase di liquidazione.

Come consultare il Registro delle Imprese?

Il Registro delle Imprese può essere consultato, esclusivamente online, sia dal rappresentante legale dell’impresa sia da chiunque altro voglia ottenere informazioni sull’azienda.

Il legale rappresentante può verificare le informazioni sulla propria impresa in qualunque momento accedendo al “cassetto digitale dell'imprenditore” tramite SPID o CNS.

Chi invece volesse ottenere informazioni ufficiali e aggiornate su un’impresa italiana, può fare riferimento a diversi strumenti:

  • Visura camerale: include i dati principali relativi all’impresa (anagrafica, struttura societaria, bilanci, atti, protesti, etc.) ed è lo strumento più diffuso per acquisire informazioni su una data azienda;
  • Rilascio elenchi online: permette di conoscere le imprese di recente iscrizione in una provincia, oppure selezionare le imprese che svolgono una certa attività per classe di fatturato o per numero di dipendenti;
  • Monitoraggio delle variazioni: serve a controllare una o più società e permette di ricevere aggiornamenti alla pubblicazione del bilancio e al deposito degli atti relativi a una procedura concorsuale.

Esistono poi delle informazioni di base, come Partita IVA, sede legale, PEC e fatturato, che sono disponibili gratuitamente online.

Registro Imprese Camera di Commercio: cos'è e come funziona

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