Il marketing nella politica e il marketing per la politica.

Autore:

Luca Scuriatti

Data:

08 Giugno 2013

Il marketing nella politica e il marketing per la politica.

Il marketing entra in politica con nuovi strumenti di comunicazione. Altravia offre i giusti strumenti di gestione e controllo.

L'evoluzione del marketing oggi percorre non solo la via dell’innovazione continua degli strumenti di cui l’esperto si avvale, ma anche la via dell’estensione a nuove aree di applicazione della disciplina.  

Pur nella loro peculiarità, concetti quali segmentazione, posizionamento, target e altri sono entrati a far parte della cultura di organizzazioni che non si muovono nel contesto imprenditoriale, ma che necessitano di strumenti efficaci per raggiungere i propri obiettivi. Tra questi innegabilmente i soggetti politici.  

Il marketing entra dunque in politica, aiuta ad analizzare il comportamento elettorale, a riconoscere il potenziale elettore, a trasmettergli un messaggio, in sostanza aiuta la politica a essere più efficace nel dialogare con l'opinione pubblica.  Il marketing fondamentalmente è un processo per la soddisfazione di bisogni e desideri: scoprire cosa desidera il consumatore e fornirglielo.

Se l'ottica è quella di partecipare dibattere, approfondire, agire in sintonia con persone portatrici dei medesimi interessi per riaffermarne la valenza, per modificare o preservare il sistema di interessi dominante, per incidere sulla concezione dell'importanza di un certo settore rispetto agli altri, è l'iniziativa motivata da interessi oggettivi, da razionalità politica che fa del marketing uno strumento al servizio della politica che fa del marketing politico il marketing per la politica.  

Una evoluzione bidimensionale se si vuole, intesa sia in senso verticale (ormai le famose “4 P” non sembrano più esaustive: si è al one-to-one marketing, life time value, extra value proposition, ecc.) sia nel senso orizzontale (il marketing sociale, il marketing elettorale e il marketing politico non sono altro che l’adattamento di metodi, strumenti e processi noti a nuove aree applicative).

Il marketing politico è un processo con il quale un soggetto politico pone in essere una serie di analisi e ricerche al fine di conoscere desideri e aspirazioni dall'elettore per sviluppare un progetto politico particolare e globale che raccolga il consenso necessario alla conquista del potere democratico.  Il marketing elettorale viene troppo spesso confuso con il marketing politico; in realtà ne costituisce solo una branca che è quella riguardante in particolare una campagna.

Secondo un articolo apparso su "European Journal of Marketing” a cura di Butler e Collins, dell’università di Ulster, in Irlanda del Nord il cui titolo era “Marketing politico: struttura e processo”, una buona base di partenza per l’analisi è la definizione che Clemente ha dato. Il marketing politico sarebbe “il marketing delle idee e delle opinioni che riguardano temi pubblici o politici o candidati specifici”. Traducendo anche la parola “marketing” in modo libero, per dare un senso più compiuto alla definizione, si potrebbe dire che il marketing politico consiste nello sviluppo e nella diffusione di idee e opinioni persuasive su questioni pubbliche o politiche o su specifici candidati.

Il marketing nella politica e il marketing per la politica.

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