Codice LEI: che cos'è e dove trovarlo

Data:

03 Luglio 2024

Tempo di lettura:

3 min

Codice LEI: che cos'è e dove trovarlo

LEI (Legal Entity Identifier): cos'è, a che serve, per chi è obbligatorio e dove trovarlo

Quando un’impresa intende effettuare operazioni al di fuori dei mercati europei, deve munirsi di un Codice LEI (Legal Entity Identifier), un codice composto da 20 caratteri alfanumerici che identifica ogni soggetto giuridico operante a livello globale, a prescindere dai sistemi singoli Stati.

Il codice LEI, che dal 2018 è obbligatorio per tutti i soggetti iscritti al Registro delle Imprese, può essere attribuito esclusivamente dalle organizzazioni autorizzate, ovvero gli agenti di registrazione ufficiali noti come Unità operative locali (Local Operating Unit, LOU). In Italia, la maggior parte degli identificativi viene attribuito da InfoCamere.

Codice LEI: cos’è?

Il codice LEI è un codice alfanumerico basato sullo standard internazionale ISO 17442 che permette di identificare tutti i soggetti giuridici operanti nei mercati finanziari globali. 

Il Legal Entity Identifier ha lo scopo di standardizzare l’identificazione delle imprese a livello globale a prescindere dagli ordinamenti giuridici dei singoli Paesi.

Il codice è univoco e viene rilasciato una sola volta ad ogni soggetto che ne faccia richiesta. È formato da 20 caratteri così suddivisi: i primi 4 indicano l’ente locale di attribuzione (LOU), i successivi due sono (al momento) due zeri, seguono 12 caratteri assegnati dalla LOU e due checksum digits, o caratteri di controllo.

Codice LEI: a cosa serve?

Il codice LEI serve per rendicontare le transazioni finanziarie effettuate da un’entità giuridica alle autorità che vigilano sui mercati finanziari. Fino al 2012, ogni Paese utilizzava i propri sistemi per tracciare le operazioni finanziarie, cosa che rendeva molto complicato identificare il grado di esposizione al mercato dei singoli soggetti giuridici nonché le eventuali loro connessioni.

Il problema legato alla mancanza di un quadro normativo unificato si manifestò in particolare con la crisi finanziaria del 2008, quando le indagini relative alla vicenda Lehman Brothers subirono notevoli rallentamenti proprio perché era impossibile valutare l’esposizione e i rischi legati ai singoli attori del mercato finanziario.

I primi Legal Entity Identifier furono emessi nel 2012, e da allora i singoli Stati hanno implementato le loro normative. In Italia, per esempio, il Legal Entity Identifier è diventato obbligatorio per la maggior parte delle imprese operanti sul territorio nazionale.

Per chi è obbligatorio il codice LEI?

A partire dal gennaio 2018, il codice LEI è obbligatorio per tutte le parti che negoziano con una controparte europea o esterna ai mercati UE.

In particolare, sono tenuti a munirsi di questo identificativo:

  • tutti i soggetti iscritti al Registro delle Imprese;
  • le filiali italiane di società estere;
  • fondi di investimento italiani gestiti da società iscritte al Registro delle Imprese;
  • fondi pensione italiani;
  • tutti gli Enti che risiedono in Italia e sono soggetti all’obbligo di reporting.

Nel DLgs n. 129/2017, che istituisce l’obbligo di LEI in base alla Direttiva  MiFID II (Markets in financial instruments directive) e al regolamento MiFIR (Market in financial instruments regulation), viene stabilito che tutte le entità giuridiche che hanno aperto un conto titoli presso intermediari finanziari devono richiedere un codice Legal Entity Identifier.

Come richiedere il Codice LEI?

Chiarito cos’è e a cosa serve il codice LEI, non resta che capire come richiederlo. Il Codice può essere richiesto alle LOU (Local Operating Unit), agenti di registrazione ufficiali accreditati presso la Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF) come emittenti di codici e depositari delle informazioni relative alla società. 

In Italia, l’agente ufficiale che emette il maggior numero di codici è InfoCamere, ma esistono anche servizi a pagamento, come “Registro LEI”, che sono accreditati presso la GLEIF e possono attribuire questo identificativo.

In ogni caso, le LOU autorizzate non si occupano soltanto della registrazione, ma sono i referenti ultimi delle imprese che richiedono l’emissione del Legal Entity Identifier.

Codice LEI: dove si trova?

Quando ci si confronta con un nuovo soggetto in ambito finanziario, la verifica del Codice LEI è un passaggio obbligato, in quanto permette di valutare il rischio della controparte, ma anche di monitorare la sua esposizione al mercato e l’eventuale interconnessione con altri soggetti all’interno del sistema finanziario. 

Se attribuito da InfoCamere, il Codice si trova nella Visura Camerale (anche nella versione inglese, nota come Company Registration Report). All’interno della visura è possibile non soltanto verificare che l’azienda sia dotata di LEI, ma anche consultare i dati relativi alla storia delle modifiche (attivazione, rinnovo, annullamento, etc.) e la data di scadenza del codice identificativo.

 

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