Affitto, sì agli accordi tra inquilini e proprietari per ridurre canone di locazione

Autore:

Luca Scuriatti

Data:

07 Aprile 2020

Affitto, sì agli accordi tra inquilini e proprietari per ridurre canone di locazione

Inquilini e proprietari possono accordarsi per una riduzione del canone di locazione in questo periodo di difficoltà. Ecco cosa devono fare

Tra le tante iniziative a sostegno degli italiani che devono fare i conti con l’emergenza coronavirus, c’è anche la possibilità di richiedere la riduzione dell’affitto sfruttando il Modello 69, e di usufruire di una modalità agevolata per registrare l’accordo tra inquilini e proprietari sulla riduzione temporanea del canone di locazione.

Per evitare di pagare le imposte sui canoni non riscossi, è necessario che tale accordo venga registrato entro 30 giorni. La riduzione è ammessa per tutti i contratti di locazione, sia per quelli ad uso abitativo sia per quelli ad uso commerciale.

L’accordo vale per tutti i contratti di affitto
La possibilità di ridurre il canone in caso di difficoltà di pagamento da parte dell’inquilino è ammessa a prescindere dalla tipologia di locazione. L’accordo, quindi, vale per tutti i contratti di locazione, sia per quelli ad uso abitativo sia per quelli ad uso commerciale.
Non ci sono differenze in riferimento alla durata del contratto, né relativamente al regime fiscale di tassazione ordinaria o cedolare secca. Non sono dovute spese di registrazione e l’atto è esente dal bollo, come espressamente previsto dall’art. 10 del dl 133/2014.

Modello 69 per affitto: dove si scarica e come si compila
Compilato l’atto ufficiale tra le parti in cui viene chiarita la natura dell’accordo (indicando l’effettiva riduzione del canone concordata tra le parti), sarà necessario compilare l’apposito Modello 69, che può essere scaricato a questo link.
Tale modello, necessario per la registrazione della riduzione del canone di affitto, è essenziale e va compilato in ogni sua parte indicato i dati del contratto di locazione e i relativi codici di registrazione.

Come si inviano i documenti
A questo punto, il Modello 69 e l’atto con cui viene dettagliato l’accordo tra le parti andranno inviati, insieme, allo stesso Ufficio dell’Agenzia delle Entrate dove era stata fatta la registrazione del contratto di locazione. Tramite il sito dell’Agenzia è possibile individuare gli indirizzi di tutti gli uffici sparsi sul territorio. È anche possibile contattare l’Agenzia via numero verde 800.90.96.96 da telefono fisso, o 06/96.66.89.07 tramite cellulare.
Una volta terminata l’emergenza sanitaria, i documenti inviati in copia all’Agenzia delle Entrate dovranno essere depositati (presso lo stesso ufficio a cui sono stati inviati) anche in versione originale.

Come redigere l’accordo per la riduzione dell’affitto
Per redigere l’accordo e ottenere, quindi la riduzione del canone di locazione, si dovranno indicare nel Modello 69 le seguenti informazioni:

  • i riferimenti del contratto di locazione sottoscritto;
  • i dati completi del locatore e dell’inquilino;
  • il canone annuale inizialmente stabilito;
  • il canone annuale ridotto sul quale è stato raggiunto un accordo;
  • il numero di mesi in cui si prevede che il canone mensile sia ridotto rispetto a quanto indicato nel contratto di affitto originale;
  • la data di stesura dell’atto.
  • Un esempio pratico: se il contratto iniziale prevedeva un canone mensile di 800 euro, pari a 9.600 euro per l’anno 2020, e il locatore accetta una riduzione a 500 euro al mese per sei mesi, il nuovo canone annuo da comunicare all’Agenzia sarà pari a 7.800 euro per il 2020 (800 euro per sei mesi, più 500 per gli altri sei). In coda data e firma. Non sarà necessario comunicare nulla all’Agenzia alla ripresa del pagamento regolare.

Quali sono i vantaggi della riduzione del canone di locazione
Oltre che a ridurre il carico di spese per il locatario, l’accordo basato sul Modulo 69 avrà dei vantaggi anche per i proprietari di casa che rischierebbero di trovarsi a pagare imposte su canoni insoluti mentre, in questo modo, pur vedendo ridotta l’entrata mensile, pagheranno imposte solo su quanto effettivamente riscosso.
In questo modo inoltre potranno ridurre anche l’ammontare delle imposte da pagare in acconto con la prossima dichiarazione dei redditi.

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